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Comparazioni qualitative

I materiali isolanti vengono utilizzati per ridurre la dispersione di calore ed aumenta la resistenza al passaggio del calore

I materiali isolanti

Gli interventi per ridurre le dispersioni in edifici esistenti tendono ad aumentare la resistenza al passaggio del calore attraverso l'involucro e quindi a diminuire la trasmittanza delle diverse strutture con l'inserimento di uno o più strati di isolanti. La scelta dei materiali da utilizzare e la determinazione dei relativi spessori vengono effettuate in modo da rispettare i vincoli proposti dalle norme di legge e sulla base di precise valutazioni tecnico-economiche.
La legge 10/91 individua dei parametri e dei criteri che determinano in prima approssimazione la convenienza di interventi volti al risparmio energetico; vengono ad esempio considerati convenienti, e quindi finanziabili, quegli interventi che consentono un risparmio energetico, riferito al singolo componente, non inferiore al 20%. A parità di salto di temperatura, il flusso termico è direttamente proporzionale alla trasmittanza dell'elemento considerato e si può pertanto ritenere che una riduzione del consumo energetico non inferiore al 20% comporti una pari riduzione della trasmittanza della struttura o meglio ad un corrispondente
aumento della resistenza.

Polistirene espanso

Conosciuto più comunemente con il nome di Polistirolo, è forse l'isolante più conosciuto ed anche quello più discusso per via di presunte "sublimazioni" (passaggio dallo stato solido a quello gassoso) del materiale. Questa cattiva fama, che intendiamo subito smentire, è dovuta probabilmente all'impiego di prodotto di qualità scadente e di bassa densità per impieghi che invece avrebbero richiesto una densità più elevata.
La realtà sul polistirene espanso è invece che, usato negli impieghi idonei e con la sicurezza di materiale di buona qualità, adeguate densità e spessori, rappresenta un materiale versatile, dalle eccellenti qualità in materia di isolamento termico e acustico, di durata illimitata e di costo contenuto. Il polistirene espanso è un prodotto derivato dal petrolio e si ottiene con diversi procedimenti di lavorazione a partire dalla materia prima costituita dai granuli di polistirolo.
Detti granuli di polistirolo vengono fatti espandere a caldo dando origine a perle, le quali, nella fase di espansione, mediante l’apporto di vapore acqueo a 100° si saldano le une alle altre, costituendo la classica struttura del materiale. Il polistirene espanso può presentarsi commercialmente sotto forma di lastre tagliate da blocchi o lastre preformate, stampate con pellicola superficiale.
Le perle di polistirene sciolte sono impiegate anche come componente di calcestruzzi ed intonaci alleggeriti ed isolanti. Il polistirene espanso può essere impiegato per quasi tutti i lavori di coibentazione. E'particolarmente indicato per la realizzazione dei cappotti esterni dove risulta il materiale più idoneo e più diffuso. Da evitare soltanto gli isolamenti in condizioni non protette (raggi ultravioletti), di forte sollecitazione meccanica e di temperature elevate di lavoro.
La conduttività del polistirene espanso può variare notevolmente, oltre che con la densità, anche con il processo di produzione e quindi con la qualità. Per il polistirene espanso sinterizzato, in lastre ricavate da blocchi,
la conduttività varia da 0,045 W/m K, per una densità pari a 15 kg/m3, a 0,034 W/m K per una densità pari a 25 kg/m3.

Lana di vetro

Viene ottenuta a partire dagli stessi componenti minerali che vengono usati per la produzione del vetro che vengono fusi e fatti passare allo stato liquido attraverso una filiera da cui escono le fibre di vetro. Se scelto in lastre ad alta densità, può essere impiegato in quasi tutte le applicazioni; occorre comunque fare attenzione per coibentazioni sottoposte a sollecitazioni meccaniche gravose o a pericoli di infiltrazioni di acqua (la lana di vetro teme molto la presenza di acqua o la possibilità di condensa al suo interno). La conduttività termica varia da 0,038 W/m K per densità di 100 kg/m3.

Argilla espansa

Prodotto in granuli, per ottenere un efficace isolamento termico si devono mettere in opera spessori adeguati, da due a quattro volte rispetto a quelli necessari con lastre isolanti vere e proprie. Il materiale base, la pallina di argilla espansa, può essere utilizzata in svariate maniere. In forma sfusa presenta una conduttività da 0,09 a 0,12 W/m K per densità da 280 a 450.

Vermiculite

Per materiale sfuso in granuli da 1 a 12 mm, la conduttività è pari a 0,077 W/mK; per calcestruzzi di vermiculite la conduttività varia da 0,13 a 0,15 W/m K per densità variabile da 250 a 400 kg/m3.

Sughero

Materiale prodotto in fogli per termosaldatura della materia prima macinata. La conduttività termica varia da 0,043 W/m K per densità di 90 kg/m3 a 0,095 W/m K per 200 kg/m3.

Fibre di legno mineralizzate

Materiale formato da pannelli di fibre vegetali mineralizzate. La conduttività varia da 0,085 a 0,11 W/m K per densità rispettivamente da 300 a 500 kg/m3.